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Il festival "Valsugana Jazz Tour" prende forma agli inizi del 2003 su iniziativa di FaRe Jazz, per risvegliare in Valsugana l'interesse verso il jazz in tutte le sue camaleontiche forme. E' in fondo l'idea di un festival di e per la piazza, ovviamente estivo, che possa catalizzare l'attenzione non solo nella nostra valle verso la musica afroamericana.
L'interesse suscitato da questo festival in passato è stato tanto, anche presso le istituzioni locali, a dimostrazione del fatto che un'iniziativa del genere può essere importante non solo dal punto di vista culturale ma anche per la promozione e la riscoperta turistica della Valsugana. Sin dalla prima edizione la rassegna è stata sempre gratificata da una notevole presenza di pubblico ai concerti, spesso oltre le aspettative. Già con l'edizione 2004 il festival "Valsugana Jazz Tour" è stato plasmato in modo da poter offrire una proposta varia, interessando da un lato il mondo artistico regionale e dall'altro coinvolgendo artisti emergenti ed affermati di calibro internazionale che hanno trovato nel contempo poco spazio negli altri festival organizzati in regione.
Il festival tra l'altro ha visto il battesimo della rinata orchestra jazz di Pergine, la "FaRe Jazz Big Band" diretta da Roberto Di Marino. Ulteriore progetto artistico uscito dalla fucina di FaRe Jazz, questa formazione si propone come elemento stabile della programmazione del festival raccogliendo l'importante eredità artistica della sciolta "Big Swing Orchestra", big band presente a Pergine fino ormai vent'anni or sono. Tale forte eredità non deriva solo dall'idea e dallo spirito che ne sta alla base, ma è anche sostanziale visto che alcuni dei musicisti dell'attuale big band fecero parte per molti anni anche della vecchia formazione.
Il credere delle istituzioni locali nel nostro operare e nell'idea stessa del festival con il conseguente appoggio economico venuto in primis dall'assessorato al Commercio e Turismo, dall'assessorato alla Cultura del Comune di Pergine Valsugana e dal Comprensorio Alta Valsugana, ha permesso per l'edizione di quest'anno del festival di pensare ad una manifestazione di più amplio respiro e con importanti novità. Innanzi tutto una programmazione su più giorni, ricca di eventi durante tutta la giornata, con concerti serali di importanti formazioni del jazz italiano. La grande novità dell'edizione 2006 sta nell'idea di dare spazio anche alle nuove formazioni della scena jazzistica tramite una selezione a livello nazionale con termine a fine giugno. Una possibilità unica di fare "curriculum" per tutti coloro che difficilmente riuscirebbero a trovare spazio nella programmazione dei festivals jazz, troppo spesso orientata più verso i nomi blasonati che verso l'effettiva qualità artistica dei concerti stessi.
Un particolare ringraziamento va alle persone che sono la parte attiva di FaRe Jazz e che con la loro voglia di "FaRe" permettono tutto questo. Non dimenticando poi le istituzioni pubbliche, le associazioni culturali e commerciali del territorio, gli sponsor e infine i partner tecnici che hanno a vario titolo collaborano per la realizzazione di questo evento.
L'appuntamento è allora per metà luglio a Pergine.

Buon ascolto!

 



 

siena jazz big band

Licaones

Yaycops
FaRe Jazz Big Band


Selezione Jazz

 

Edizione 2006! Parte 1

 

siena jazz big band

La Siena Jazz Big Band nasce nel 1994 come big band della Scuola Jazz dell' "Associazione Siena Jazz" con un organico formato da professionisti, studenti della Scuola e musicisti dilettanti appassionati di musica afro-americana. Sin dall'inizio il gruppo si è dimostrato molto affiatato e dopo poco tempo, nel 1999, è stato pubblicato il primo CD, intitolato "GOP - Siena Jazz Big Band" seguito recentemente dalla registrazione del secondo CD "Abstrutions", pubblicato nel 2003.La qualità esecutiva degli strumentisti della Siena Jazz Big Band, sotto la guida sicura e competente di Klaus Lessmann, grande solista del panorama jazzistico italiano ed europeo, si è evoluta in maniera costante permettendo al gruppo di

raggiungere livelli assolutamente buoni : oggi la SJBB si inserisce a piena titolo fra le più qualificate orchestre jazz del territorio nazionale. SJBB ha già avuto il piacere di suonare con grandi musicisti quali Gianni Basso, Marco Tamburini, Renato Chicco, Roberto Rossi, Barbara Casini ed altri.

 

 

I "Licaones" guidati dal sassofonista Francesco Bearzatti con Mauro "Otto" Ottolini al trombone, Oscar "Reverendo" Marchioni all'hammond e Paolo Mappa alla batteria, è uno dei gruppi di lounge music più importanti del panorama nazionale. Hanno partecipato a numerosi festival hanno suonato in locali di prestigio come il Blue Note di Milano e al Cafè Universal di Parigi. Il gruppo ripropone il sound Blue Note anni '60 in una miscela bogaloo soul e ritmiche sudamericane, in uno show dove i Licaones riescono a far divertire e ballare in ogni occasione. All'attivo il CD "Licaoens Party" che ha venduto oltre 10.000 copie: un cocktail di samba bogaloo, sapori latini, ska.
Il leader Francesco Bearzatti è uno dei sassofonisti più interessanti del jazz italiano: diplomato a Udine ha poi studiato al "Jazz Mobile" di New York (USA) con G.Coleman. Ha vinto vari concorsi tra i quali il "Best Tenor Player" (1996), il "Best New Talent" di Top Jazz (2003) e secondo premio a Roma con M.Abrams (1995). All'attivo numerose incisioni e collaborazioni con A.Romano, J.Lovano, R.Brecker, G.Telesforo, G.Mazzarino, F.Boltro, R.Gatto, P.Tonolo, P.Birro, S.Battaglia ed altri.

 

 

Il quintetto, formato da Jacopo Jacopetti - sax tenore e soprano, Sandro Gibellini - chitarra, Franco Testa - contrabbasso con Nicola Fazzini - sax alto e Riccardo Biancoli - batteria, vede il ritorno alla ribalta di Jacopetti dopo un periodo di forzata inattività negli anni '90. Il sassofonista veneto inizia negli anni '70 nell'ambito del progressive, passando ben presto al jazz. Tra i primi a lavorare su un repertorio di jazz nazionale ha collaborato tra l'altro con M.Urbani, P.Tonolo, L.Konitz, L.Bonafede, I.Kramer e in ambito pop con Ramazzotti, Matia Bazar, Concato, Vanoni.
Sandro Gibellini è uno dei chitarristi jazz italiani più famosi: autodidatta, nel '79 si avvicina al jazz arrivando negli anni a suonare con molti musicisti italiani (G.Basso, M. Urbani, L.Bonafede, D.Moroni, P.Tonolo, D.Rea e R.Gatto ed altri) e con musicisti americani di passaggio in Italia (G.Mulligan, L.Konitz, M.Lewis, S.Nistico, S.Grossmann, J.Owens ed altri). Dall''84 al '91 fa parte della big band della RAI di Milano e nello stesso periodo con T. De Piscopo partecipa a Umbria Jazz. Nel '91 è nella Grande Orchestra Nazionale di Jazz e dal '99 collabora con B.Casini in un progetto dedicato a Jobim. E' negli Stati Uniti nel 2000 suonando a New York, al North Carolina International Jazz Festival e con F. Bosso al festival jazz internazionale dell'Avana (Cuba)

 

 

La FaRe Jazz Big Band nasce alla fine del 2004 come espressione di un laboratorio didattico orientato all'approfondimento dei linguaggi caratteristici dei vari periodi del jazz, coinvolgendo musicisti trentini della Valsugana e della Valle dell'Adige in gran parte non professionisti.
La FJBB nonostante la recente formazione ha già potuto dare apprezzato saggio delle sue qualità in occasione di importanti eventi in tutto il Trentino - Alto Adige, partecipando nel 2006 a "Jazz & Other", il festival jazz di Bolzano con ospite il trombettista Mirco Rubegni.
La Direzione Artistica è affidata a Roberto Di Marino, musicista compositore e arrangiatore di fama nazionale e tutt'oggi docente presso il Conservatorio di Verona.


FaRe Jazz Big band http://www.farejazz.it/bigband/

   

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Online 15/01/03